Meditazione seduta – orbita microcosmica

posizionemeditazione L’orbita microcosmica è una meditazione circolare tipica della tradizione taoista. E’ un percorso di propriocezione lungo il tronco, in particolare lungo i meridiani di Ren Mai e Du Mai.

Per prima cosa troviamo la posizione. Deve essere una posizione che ci consenta di mantenere la colonna diritta senza sforzo, in posizione naturale. Se siamo seduti a terra e non siamo pratici, verificare che ci siano i supporti necessari a posizionare il bacino al di sopra delle ginocchia. E’ importante che il supporto sia abbastanza rigido per garantire una maggiore stabilità. Se siamo seduti su una sedia, è importante un buon appoggio dei piedi e idealmente che tutte le curve siano a 90°, della gamba rispetto alla coscia e della coscia rispetto al busto. Sosteniamo la schiena che quindi non si appoggia allo schienale. Per l’orbita microcosmica è molto importante che la colonna possa avere un allineamento naturale ma che non sia forzato.

Sentiamo la gravità della terra, sentiamo anche però la connessione col cielo, due forze che ci tengono in piedi. Le mani possono essere posizionate come preferite. Possono essere semplicemente una mano dentro all’altra, alcuni meditano con le mani appoggiate sulle ginocchia, se si è seduti possiamo tenere anche le mani sulle gambe, come preferite. Importante che non sia chiusa la zona sotto le ascelle. Deve essere una posizione che lascia, basta anche molto poco, un leggero spazio sotto le ascelle e che le braccia siano arrotondate. La lingua appoggiata al palato, cominciamo a sentire la posizione e se abbiamo bisogno, modifichiamola.

Poi portiamo l’attenzione alla zona lombare immaginando di respirare direttamente da lì. Con la pratica sarà sempre più facile percepire le zone dove soffermiamo l’attenzione attraverso delle sensazioni di calore, formicolio o leggeri brividi lungo la colonna. La zona lombare è la zona associata all’origine della vita. Questa zona viene chiamata ming man, la porta del destino, la porta della vita. Aprendo questa porta attiviamo il fuoco vitale che è in ognuno di noi per scaldare, cucinare l’acqua fondamentale della nostra essenza, per far circolare la nostra essenza, per vivere la vita. Questo è il senso del respiro in questa zona.

Sempre restando rilassati, pesanti, lasciando andare le contrazioni che non servono per sostenere la posizione che abbiamo assunto, inspirando ed espirando. Avendo sviluppato, con la respirazione focalizzata su quest’area, la concentrazione, usiamo questa concentrazione per percorrere quella che viene definita l’orbita microcosmica.

Ci andiamo a focalizzare dapprima sulla zona più bassa del tronco. Portiamo la nostra attenzione sulla zona del perineo, la zona fra l’ano e gli organi genitali, VC 1: Hui Yin, punto riunione degli Yin. Portando la nostra attenzione su questa zona, ne percepiamo le sensazioni. Oppure se vi possono aiutare le immagini, potete visualizzare una piccola sfera di luce chiara in questa zona.

Poi facciamo salire l’energia verso l’alto. Per alcune scuole si prosegue salendo lungo Du Mai sulla schiena e scendendo su Ren Mai nella parte anteriore del busto. Per altre invece le donne fanno salire anteriormente, gli uomini posteriormente. Seguendo questo schema per le donne ci spostiamo anteriormente da questa zona del perineo alla zona sopra il pube e sotto l’ombelico. All’altezza di VC 4 Guan Yuan (Barriera della Sorgente). Possiamo visualizzare una seconda sfera di luce o semplicemente portare la nostra attenzione e soffermarci sulle sensazioni corporee. Per gli uomini sale dietro e andiamo verso la zona lombare, più precisamente su VG 4, Ming Man, la porta della vita, dove di nuovo possiamo visualizzare una sfera di luce o semplicemente portare la nostra attenzione.

Poi saliamo ancora, anteriormente per le donne, la zona è tra l’ombelico e la base dello sterno, a metà fra questi due punti, quello che è chiamato il centro dello stomaco, Zhong Wan, VC 12. Per gli uomini saliamo posteriormente lungo la colonna a livello dell’ ultima vertebra dorsale, l’undicesima dorsale, VG 6, Ji Zhong, Centro della Colonna. Di nuovo possiamo portare l’attenzione semplicemente in questa zona oppure possiamo visualizzarla con una terza sfera di luce bianca.

Saliamo ancora anteriormente per le donne al centro del petto, in linea con i capezzoli portando l’attenzione o visualizzando una quarta sfera su VC 17, ShanZhong, centro del petto. Posteriormente per gli uomini al centro della colonna a livello del margine inferiore delle scapole, all’altezza della settima dorsale su VG 9, ZhiYang, Arrivo dello Yang.

Salendo ancora anteriormente per le donne alla base della gola, fra la gola e le clavicole, all’altezza di VC 22, TianTu, Lanciarsi nel Cielo. Posteriormente per gli uomini alla punta di giunzione fra il collo e la schiena, fra le cervicali e le dorsali all’altezza del punto riunione degli Yang, VG 14, DaZhui, grande vertebra. Portando l’attenzione o visualizzando una quinta sfera di luce.

Saliamo ancora anteriormente per le donne nello spazio fra le sopracciglia, all’altezza del punto fuori meridiano Yin Tang, Stanza dei Sigilli, posteriormente per gli uomini alla base della nuca, nella congiunzione tra il cranio e il collo su VG 16, Feng Fu, Palazzo del Vento, portando l’attenzione o visualizzando una sesta sfera di luce.

Saliamo ancora, arriviamo alla sommità del capo, punto di riunione sia del percorso anteriore per le donne che posteriore per gli uomini. La sommità della testa è un punto noto come cento riunioni, VG 20, Bai Hui. Visualizziamo una settima sfera di luce o portando semplicemente l’attenzione.

Poi iniziamo a scendere anteriormente per gli uomini, posteriormente per le donne. Anteriormente nello spazio fra le sopracciglia, posteriormente alla base della nuca.

Scendiamo ancora anteriormente nella zona della gola per gli uomini, posteriormente alla base del collo alla giunzione fra le spalle per le donne.

Scendiamo ancora anteriormente al centro del petto, posteriormente al centro della colonna a livello del margine inferiore delle scapole.

Scendiamo ancora anteriormente al centro dello stomaco, a metà tra la base dello sterno e l’ombelico, posteriormente più o meno nella stessa zona più o meno a livello della colonna dorsale, le ultime vertebre dorsali.

Scendiamo ancora anteriormente nella zona sotto l’ombelico, sopra il pube, posteriormente nella zona attorno alla seconda lombare, la zona che si chiama porta del destino – ming man.

Infine i due percorsi si ricongiungono in basso al punto di partenza, la zona è il perineo, tra l’ano e gli organi genitali, riunione dello Yin.

Avendo contattato , in questo modo, ogni singolo punto dell’intera orbita adesso possiamo dedicare qualche minuto a “muovere” l’energia percorrendola più velocemente. Possiamo con ogni respiro soffermandoci in un centro, magari sostando maggiormente su quelli che percepiamo con più difficoltà. Poi possiamo anche salire da 1 VC a 20 VG in un unico inspiro e con l’espiro scendere.

Prima abbiamo attivato, attraverso il respiro nella zona lombare, la possibilità di implementare la circolazione dell’energia, poi abbiamo fatto circolare quest’energia lungo l’asse centrale del corpo, il tronco, lungo quelli che sono noti anche come i canali straordinari di Vaso Concezione e Vaso Governatore lungo quelli che sono i centri di apertura. Questi punti sono sia di accumulo che di apertura alle nostre relazioni col mondo. Abbiamo messo in contatto lo Shen con il Jing, facendo salire e scendere l’energia in modo che ciò che è in basso (il jing), vada a sostenere trasformando ciò che è in alto. Questa energia rinfresca e dona coerenza e radicamento, generando una sensazione di centratura emozionale. Lo Shen, discende in basso modificando la direzione, l’impostazione di quello che è in basso e cioè la nostra energia esistenziale, la base della vita, permettendo al Jing di sviluppare a pieno le sua possibilità e permette di mettere in atto i cambiamenti necessari ad esprimere la propria esistenza. Così abbiamo attivato questa circolazione, favorendo la vita.

Rimaniamo per un po’ senza più una focalizzazione specifica, semplicemente in uno stato di ascolto del movimento, delle sensazioni all’interno del nostro corpo. Possiamo farlo per un brevissimo periodo per chiudere la pratica ed è molto utile soprattutto per chi è meno abituato. Spesso qualcuno ha la voglia e il piacere di rimanere ancora un po’ in meditazione e può essere fatto semplicemente restando in ascolto. Quando vogliamo, chiudiamo la nostra pratica.

microcosmicapuntos

I commenti sono chiusi.